La fantasia da concerto su temi dell'opera verdiana "Rigoletto" è probabilmente la composizione più nota del clarinettista italiano Luigi Bassi (1833-1871). È stata giustamente radicata nel repertorio standard dei clarinettisti per molti anni ed è anche estremamente popolare tra il pubblico. Bassi, che fu lui stesso clarinettista principale al Teatro alla Scala di Milano, combina le qualità liriche dello strumento con un virtuosismo affascinante nelle sue fantasie operistiche, che rendono più che giustizia alla musica di Verdi.
Sebbene la produzione compositiva di Bassi sia incentrata sul genere della fantasia operistica, sono sopravvissuti anche lavori pedagogici, duetti per clarinetto e un concerto per clarinetto nelle prime stampe italiane e nel manoscritto di Bassi. La nostra edizione si basa sulla prima stampa della composizione del 1865 e comprende anche un ulteriore adattamento, finora sconosciuto, di Rigoletto dalla penna di Luigi Bassi: L'introduzione al quartetto "Bella figlia dell'amore", scritta qualche anno prima, porta - proprio come il suo lavoro gemello - un'atmosfera da opera lirica in sala da concerto con il suo sofisticato trattamento tematico e l'abile ornamentazione del clarinetto.
È possibile ottenere un arrangiamento di quest'opera di Nicolai Pfeffer per clarinetto e grande orchestra in partitura e parti in prestito da Breitkopf & Härtel, Wiesbaden.
La fantasia da concerto su temi dell'opera verdiana "Rigoletto" è probabilmente la composizione più nota del clarinettista italiano Luigi Bassi (1833-1871). È stata giustamente radicata nel repertorio standard dei clarinettisti per molti anni ed è anche estremamente popolare tra il pubblico. Bassi, che fu lui stesso clarinettista principale al Teatro alla Scala di Milano, combina le qualità liriche dello strumento con un virtuosismo affascinante nelle sue fantasie operistiche, che rendono più che giustizia alla musica di Verdi.
Sebbene la produzione compositiva di Bassi sia incentrata sul genere della fantasia operistica, sono sopravvissuti anche lavori pedagogici, duetti per clarinetto e un concerto per clarinetto nelle prime stampe italiane e nel manoscritto di Bassi. La nostra edizione si basa sulla prima stampa della composizione del 1865 e comprende anche un ulteriore adattamento, finora sconosciuto, di Rigoletto dalla penna di Luigi Bassi: L'introduzione al quartetto "Bella figlia dell'amore", scritta qualche anno prima, porta - proprio come il suo lavoro gemello - un'atmosfera da opera lirica in sala da concerto con il suo sofisticato trattamento tematico e l'abile ornamentazione del clarinetto.
È possibile ottenere un arrangiamento di quest'opera di Nicolai Pfeffer per clarinetto e grande orchestra in partitura e parti in prestito da Breitkopf & Härtel, Wiesbaden.